martedì 17 aprile 2012

Rispetto e affetto degli ateniesi per Demonatte

Rispetto e affetto degli ateniesi per Demonatte. Luciano (versione 2 pagina 261 del libro: I greci la lingua e la cultura 2)
Visse quasi cento anni (anni che mancavano quasi a cento), esente da malattie, esente da dolore, non avendo mai disturbato nessuno riguardo qualcosa né avendo mai chiesto qualcosa, utile agli amici, senza mai nessun nemico; e sia gli stessi ateniesi che tutta la Grecia ebbero verso di lui un amore tanto grande che, quando era presente, gli arconti si alzavano (in rispetto di quello), e da parte di tutti era mantenuto il silenzio. Alla fine, ormai vecchissimo, pur non essendo stato invitato, pranzava e dormiva nella casa verso la quale era andato, credendo gli abitanti che fosse una certa apparizione divina e che si fosse presentata a loro, in casa, una buona divinità. Le panettiere poi lo tiravano verso di sé, quando passava, ciascuna pensando che fosse giusto che prendesse da lei le pagnotte, e colei che le aveva date riteneva ciò una buona cosa per sé. E inoltre i bambini gli offrivano frutti chiamandolo padre.

Nessun commento:

Posta un commento