sabato 23 febbraio 2013

"Hai condannato a morte la tua città!"

Versione Greco dal libro " I Greci: la lingua e la cultura 2"; autore: Iperide.

Se pensi che ballando il cordace e suscitando il riso, cosa che di certo sei abituato a fare davanti ai giudici , verrai assolto, sei stolto a cominciare per primo ad offendere l'indulgenza, o un sentimento di compassione conforme alla giustizia da parte di costoro.
Di certo non ci manca molto: infatti non hai pensato di conservarti qualche simpatia presso il popolo ateniese, ma altrove, e non pensavi di dover adulare coloro che potevano salvarti, ma quelli che erano temibili per il popolo.
E pensando che un solo uomo sarebbe stato immortale, hai condannato a morte una città così importante, non avendo compreso quella cosa, che nessuno dei tiranni è mai ritornato in vita una volta morto, e che invece molte città sono riuscite a risorgere di nuovo completamente.