mercoledì 18 aprile 2012

Muzio Scevola

Muzio Scevola (versione 33 pagina 117 del libro: Corso di lingua latina per il biennio unità 1-13)



Mucii Scaevolae clara historia a Romanis traditur. Post Tarquinii Superbi exilium, a Porsenna, Tuscorum rege et Tarquinii amico,Roma obsidebatur. Mucius Porsennam occidere in animo habebat, sed eum ignorabat: itaque non Porsennam,sed alium virum gladio transfigit. Mucius statim capitur,gladio privatur et ante Porsennam ducitur. Interim ob sacrificium foculus prunis plenus adducebatur: dexterum brachium in focum Mucius imponit,et dicit:"Hoc brachium errabat,hoc brachium nunc punietur". A foco Mucii brachium consumitur: itaque "Scaevola" appellatur,quia "scaeva" sinistra significatur.





La famosa storia di Muzio Scevola è tramandata dai Romani. Dopo l'esilio di Tarquino il Superbo, Roma era assediata da Porsenna, re degli Etruschi e amico di Tarquinio. Muzio aveva intenzione di uccidere Porsenna, ma non lo conosceva: perciò con la spada non trafigge Porsenna, ma un altro uomo. Muzio viene subito catturato, privato della spada e condotto davanti a Porsenna. Intanto veniva portato per un sacrificio un focolaio pieno di brace: Muzio pone il braccio destro sul fuoco, e dice: "Questo braccio sbagliava, questo braccio ora è punito". Il braccio di Muzio viene consumato dal fuoco: perciò è chiamato "Scevola", poichè "scaeva" significa sinistra.

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