mercoledì 18 aprile 2012

La carriera politica di Catone

La carriera politica di Catone  [Nepote] pag 384 n28 -corso di lingua latina per il biennio


Marcus Cato, ortus municipio Tusculo, adulescentulus, priusquam honoribus operam daret(partecipare alla vita politica), versatus est in Sabinis, quod ibi heredium a patre relictum habebat. Inde hortatu Lucii Valerii Flacci, quem in consulatu censuraque habuit collegam, ut Marcus Perpenna narrare solitus est, Romam demigravit in foroque esse coepit . Primum stipendium meruit annorum decem septemque. Quinto Fabio Marco Claudio consulibus tribunus militum in Sicilia fuit. Inde ut rediit, castra secutus est Cai Claudii Neronis, magnique  opera eius existimata est in proelio apud Senam, quo cecidit Hasdrubal,frater Hannibalis. Quaestor obtigit Publio Africano consuli,a quo perpetua dissensit vita. Aedilis plebi factus est cum Caio Helvio. Praetor provinciam obtinuit Sardiniam, ex qua Quintum Ennium poetam deduxerat, quod non minoris aestimamus quam quemlibet amplissimus Sardiniensem triumphum.


Marco Catone, nato nel municipio di Tusculo, da adolescente, prima di entrare nella vita politica, visse nella Sabina, poichè qui possedeva un podere abbandonato ereditato dal padre. Su esortazione di Lucio Valerio Flacco, che ebbe come collega in consolato e in censura, come Marco Perpenna è solito narrare, da quel luogo si trasferì a Roma ed iniziò a entrare nella vita politica. Dapprima prestò servizio militare per diciassette anni. Sotto il consolato di Quinto Fabio e Marco Claudio fu tribuno dei soldati in Sicilia. Appena tornò da quel luogo, seguì l'accampamento di Caio Claudio Nerone, e molto fu valutato il suo impiego nella battaglia presso Sena, nella quale Asdrubale, fratello di Annibale, rimase ucciso. Toccò in sorte come questore sotto iol consolato di Publio Africano, con il quale non andò mai d'accordo per tutta la vita. Fu eletto edile con Caio Elvio dalla plebe. Ottene la carica di pretore nella provincia della Sardegna, dalla quale aveva condotto il poeta Quinto Ennio, la qual cosa stimiamo non di meno di un qualsiasi importantissimo trionfo sardo

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