Storia di un cane fedele da Plutarco
Il re Pirro s'imbatté viaggiando in un cane che proteggeva il corpo di un assassinato, ed avendo saputo che quello (ndt. il cane) era rimasto lì per tre giorni senza cibo e non lo aveva abbandonato, ordinò di inumare il cadavere e portò il cane con sé. Pochi giorni dopo, schierati i soldati, stando seduto il re, il cane era in tranquillità. Poiché vide che erano passati gli uccisori del padrone, corse fuori con ringhi e rabbia contro di loro ed abbaiò ripetutamente volgendosi dietro verso Pirro, ragion per cui gli uomini erano diventati sospetti non solo per lui, ma anche per tutti coloro che erano presenti. Essendo stati presi immediatamente ed interrogati, confessato l'omicidio, vennero puniti.
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