sabato 26 maggio 2012

Carme 5: Un esortazione all'amore

Vivamus mea Lesbia ,atque amemus,
rumorosque senum severiorum
omnes unius aestimemus assis.
Soles occidere et redire possunt;
nobis cum semel occidit brevis lux,
nox est perpetua una dormienda.
Da mi basia mille, deinde centum,
dein mille altera, dein secunda centum, deinde usque altera mille, deinde centum;
dein, cum milia multa facerimus,
conturbabimus illa, ne sciamus,
aut ne quis malus invidere possit,
cum tantum sciar esse basiorum.

Traduzione:
Viviamo mia Lesbia, e amiamoci, e stimiamo tutte le chiacchiere dei vecchi troppi austeri meno di uno spicciolo. I giorni possono tramontare e nascere:?una volta che per noi viene meno la breve luce, c'è un unica e infinita notte da dormire. Dammi mille baci, poi cento, poi altri mille, poi altri cento, poi sempre altri mille, poi cento. Poi, quando ne avremmo fatti molte migliaia( quando ce ne saremo scambiati molte migliaia), li scompiglieremo, affinché nessun malvagio possa farci il malocchio ( invidiarci), sapendo che la quantità di baci è tanta

Nessun commento:

Posta un commento