giovedì 24 maggio 2012

Carme 110

Carme 110 di Catullo

Testo latino:

 Aufilena, bonae semper laudantur amicae: accipiunt pretium, quae facere instituunt. tu, quod promisti, mihi quod mentita inimica es, quod nec das et fers saepe, facis facinus. aut facere ingenuae est, aut non promisse pudicae, Aufillena, fuit: sed data corripere fraudando officiis, plus quam meretricis avarae quae sese toto corpore prostituit.

Traduzione:

Aufilena, le buone amiche son sempre lodate: accettano il prezzo, che decidono fare. Tu, quel che promettesti, perché nemica m’hai mentito, perché né dai né porti sempre, fai un torto. O il fare è di nobildonna, o non aver promesso fu di pudica, Aufilena: ma sottrarre i doni frodando i doveri è più che di un’avara meretrice che si prostituisce con tutto il corpo.

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