venerdì 25 maggio 2012

Un presagio favorevole

Un presagio favorevole  da Senofonte


 Si drizza una lepre davanti a lui che camminava nel primo campo che incontrava; un'aquila di buon auspicio, volteggiando, vista la lepre che fuggiva, attaccandola la colpì ed una volta afferrata, la portò via, e lanciatasi sul collo, non lontano consumava la preda. Dunque Ciro, scorto il presagio favorevole, si rallegrò e venerò Zeus, poi disse ai presenti: "Uomini, sarà buona la caccia, se il Dio vorrà". Come arrivò ai confini, immediatamente cacciava; e la maggior parte dei fanti e dei cavalieri gli stava davanti per snidare le bestie; i migliori, sia i fanti che i cavalieri si separarono ed incalzavano e inseguivano quelle che si levavano; catturavano quindi molti cinghiali, cervi, gazzelle ed asini selvaggi: ancora adesso sono molti infatti gli asini in quei luoghi.

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