Temistocle,figlio di Neocle,era ateniese.I difetti di quello dell'adolescienza furono corretti da grandi virtù, a tal punti che non và preferito nessuno a lui e pochi sono considerati pari di lui.Ma bisogna cominciare dall'inizio.Suo padre Neocle fu magnanimo.Lui sposò una donna,cittadina d'Acarnania, dalla quale nacque Temistocle.Questo,non essendo approvato dai genitori, e poichè viveva in modo fin troppo libero e trascurava il patrimonio familiare, fu diseredato dal padre.Questo insulto non lo avvilì ma lo incoraggiò.Infatti,avendo ritenuto che questa questa non poteva essere cancellata senza somma operosità, si dedicò tootalmente allo stato,servendo più diligentemente gli amici e l'opinione pubblica.Si occupò molto di processi di interesse pubblico,spesso prendeva parte durante all'assemblea popolare;nessuna cosa di una certa importanza era trattata senza di lui;velocemente trovava gli argomenti che occorevano, facilmente spiegava la stessa orazione.Come afferma Tucidide,giudicava in maniera molto sincera la cose presenti e prediceva il futuro in modo molto accorto.In questo mod accadde in breve tempo divenne famoso.
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giovedì 5 aprile 2012
Carriera di Temistocle (I)
Themistocles, Neocli filius, Atheniensis fuit. Huius vita ineuntis adulescentiae magnis sunt emendata virtutibus, adeo ut anteferatur huic nemo, pauci pares putentur.Sed ab initio eius vita est ordienda.Pater eius Neocles generosus fuit.Is uxorem Alicarnassiam civem duxit, ex qua natus est Themistocles.Qui cum minus esset probatus parentibus, quod et liberius vivebat et rem familiarem neglegebat a patre exhaeredatus est.Quae contumelia non fregit eum, sed elexit.Nam cum indicasset sine summa industria non posse eam exstingui, totum se dedit rei publicae, diligentius amicis famaeque serviens.Multum in iudiciis privatis versabatur, saepe in contionem populi prodibat; nulla res maior sine eo gerebatur, celeriter, quae opus erant, reperiebat, facile eadem oratione axplicabat.Neque minus in rebus gerendis promptus quam excogitandis erat, quod et de instantibus, ut ait Tucidides, verissime indicabat et de futuris calidissimae coniciebat.Quo factum est, ut brevi tempore illustraretur.
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